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blog del laboratorio DW3 Lxweb 2005

Monday, February 27, 2006

motori di ricerca

come funziona un motore di ricerca
un motore di ricerca è un enorme contenitore di dati indicizzati che vengono forniti all’utente in base alle richieste effettuate.
I motori di ricerca sono dotati di programmi che ‘vivono’ su internet chiamati spider che vanno in giro per tutto il www analizzando il contenuto dei siti, questi dati vengono indicizzati dal motore che poi li tira fuori in base a ciò che l’utente sta richiedendo. L’attività di analisi del web è incessante, ma questo non vuol dire che l’aggiornamento sia altrettanto rapido. Per esempio Google ci mette da due a tre settimane per indicizzare i dati ‘spazzolati’ dai suoi crowler.


come aggiungere una pagina per essere indicizzato da un motore di ricerca
in genere nelle pagine dei motori di ricerca esiste la possibilità di indicare le url che si desiderano siano aggiunte in quel motore. I sistemi sono dei più diversi: da google che vuole solo sapere la url a Virgilio che ha tutto un questionario da compilare ecc ecc.
In realtà però i motori di ricerca indicizzano le url a prescindere dall’azione dell’uomo.

Alcune tra le diverse strategie per aumentare il posto di indicizzazione in un motore di ricerca
E’ ovvio che un sito ben fatto, con tanti contenuti e tanti accessi ogni giorno sale da solo nella classifica dei motori di ricerca, i quali verificano sia lo stato di aggiornamento che gli accessi che dall’esterno si fanno ai siti. Inoltre i crawler dei motori riescono a leggere il testo ma di certo non le immagini o i contenuti speciali - di cui certo leggeranno i tag relativi all’accessibilità – quindi la pienezza dei contenuti da i suoi vantaggi.
Tutto ciò premesso ci sono una serie di accorgimenti che possono essere presi dai webmaster per migliorare il posizionamento dei sito sui motori di ricerca.

titolo di pagina
va messo un titolo in ciascuna pagina , questo titolo appare sia sulla barra del browser sia negli elenchi dei motori di ricerca. Questo tag è veramente letto da tutti i motori, al momento, quindi è importante "giocarselo" bene.

il meta tag description
è un tag il cui contenuto non viene visualizzato sulla pagina attraverso il browser ma che potrebbe essere letto dai motori e quindi riportato negli elenchi (in genere non deve superare le 50 parole affinché non venga troncato dai motori).

il meta tag key words
funziona come la descrizione, nella compilazione di questo tag sono da evitare tutti i vecchi trucchetti come ripetere più volte una parola o usare parole che non hanno nulla a che fare con il contenuto dei siti. I motori oramai ‘puniscono’ questo genere di comportamenti non rilevando affatto la parola. Per esempio Google non le legge fidandosi del suo sistema di analisi dei testi più che dell’operato dei creatori dei siti.

rapporto tra i meta tag ed i contenuti
Appare evidente da quanto detto sopra che descrizione e parole chiave possono ‘consolidare’ la posizione del sito nell’elenco dei risultati di un motore di ricerca qualora siano effettivamente attinenti al contesto del sito.

fonti:
http://www.strumentidiricerca.it
http://www.manilanet.net
http://www.motoricerca.info

Sunday, February 26, 2006

diario di bordo, step 3

dopo fatiche immemorabili..ho pubblicato la prima versione super-ultra-beta del sito tesina!!
alla url debitamente comunicata e cioè: http://www.servizintegrati.com/p4trizia

Monday, February 20, 2006

i tag "meta"

composizione di un tag meta; utilizzo di NAME e HTTP-EQUIV e relative differenze

All’inzio della storia della ricerca su internet i meta tag erano forse l'unica fonte d'informazione valida dalla quale i motori di ricerca –appunto- attingevano informazioni sul contenuto dei siti.
Non era nemmeno un cattivo sistema se solo non fossero stati usati malissimo da chi scriveva i siti, usati in modo ‘furbo’ per guadagnare posti in classifica nelle dir. Ad oggi i motori di ricerca praticamente li ignorano avendo a disposizione altre tecnologie.
Vi sono meta tag che assolvono ad altri tipi di funzioni come il reindirizzamento, l’impostazione dei cookies, l’indicazione della scadenza della pagina, etc.

composizione di un meta tag
i meta tag stanno all’interno del tag head
la composizione di un meta tag è fatta di due passi:
il primo è la dichiarazione della proprietà e il secondo è la dichiarazione del valore della proprietà. Per esempio:
< name="author" content="patrizia graziano">
dove name è l’attributo, author è la proprietà e patrizia graziano è il valore della proprietà

le proprietà name e http-equiv
ecco alcuni esempi dell’uso dell’attributo name:
name="title" content="Titolo a Piacimento"
assegna un titolo al documento diversamente dal tag “title” non appare all'interno della finestra del browser.
name ="description" content="descizione del documento"
contiene la descrizione della pagina , descrizione che dovrebbe essere visualizzata nelle ricerche dei motori
name="keywords" content="parole chiave"
contiene le parole chiave che dovrebbero corrispondere a quelle utilizzate da un potenziale utente sui motori di ricerca
name="robots" content="index/noindex, follow/nofollow"
contiene le indicazioni per gli spider dei motori di ricerca. per esempio index/noindex indica se la pagina deve essere indicizzata, follow/nofollow indica se lo spider deve proseguire la valutazione attraverso i link presenti sulla pagina

ecco alcuni esempi dell’uso dell’attributo http-equiv:
http-equiv="expires" content="sun, 26 febr 2006 22:30:00 gmt"
contiene l’indicazione della data di scadenza della pagina per il browser
http-equiv="set-cookie" content="cookievalue=xxx; expires= sun, 26 febr 2006 22:30:00 gmt; path=/">
imposta un cookie assegnandogli una scadenza
http-equiv="refresh" content="2"
aggiorna la pagina ogni x secondi.
http-equiv="refresh" content="2; url=paginaxy.html "
reindirizza il visitatore alla pagina indicata

Le informazioni contenute in http-equiv informano il browser che si tratta di valori di intestazione della connessione http
L'attributo name raccoglie informazioni utili agli utenti per conoscere, solo per fare un esempio, l'autore del documento, la lingua in cui è scritto ecc ecc.

Esistono moltissimi generatori di metatag, che possono fare il lavoro della editazione di questi tag per conto nostro.

fonti:
http://www.seoutility.com/
http://www.w3.org/
http://www.motoricerca.info/
http://tutorialweb.org/

lettera ad un amico

caro antonio,
visto che ci confrontiamo sempre sul nostro lavoro e visto che mi sono fatta un giro sull’ultimo sito che avete fatto volevo darti qualche consiglio- anche se non richiestissimo - che ti può risultare utile e spero anche gradito.
Ho fatto alcune nottate di studio sull’uso dei webstandards e sulla accessibilità dei siti e devo dirti che mi sono resa conto che sono due cose che non si possono tralasciare.
Prima di tutto ti devo dire che usare xhtml al posto di html è un must. Il codice è molto più pulito e ti assicura una maggiore compatibilità con tutti i browser che i nostri pazzi utenti decideranno di usare. Inoltre ci garantisce il futuro..perché non appena i tag deprecated diverranno non più interpretabili per chi ha i siti in html saranno dolori!
E poi i CSS, che grande invenzione! Al di là del fatto che le pagine si alleggeriscono in modo incredibile fare restiling sui siti diventa uno skerzo! Tutte le info condivise attraverso i CSS ti fanno rimaneggiare i siti in men che non si dica nel pieno rispetto dei webstandards per altro!!
Poi devo dirti che abbandonare le tabelle a favore dei div è stata una liberazione; infatti considera che oltre a rimettere ogni cosa al suo posto e cioè i dati dove è corretto che siano e gli elementi di presentazione al loro posto l’elasticità con la quale si possono maneggiare i div –certo dopo averci studiato un po’ su- non è assolutamente paragonabile all’anelasticità delle tabelle! Ti dico una sola cosa …funzionano i layer! E noi che ci siamo ammattiti ai tempi di netscape 4!:)
Inoltre curare gli standard per l’accessibilità diventa sostanziale..Al di là del corretto trattamento nei confronti degli utenti ipovedenti o non vedenti..ma ci pensi che il più grande utente cieco di internet è sua maestà google? Quindi garantire tutte gli standard per l’accessibilità significa garantire che google possa ‘leggere’ i nostri siti e trovo superfluo dire quanto ciò sia importante. Vale la pena di investire un po’ di tempo per rendere tutti i ns. siti accessibili! Che dici?
Leggi tutto con calma e ci sentiamo domani e mi fai sapere ke ne pensi.
baci
patrizia