lettera ad un amico
caro antonio,
visto che ci confrontiamo sempre sul nostro lavoro e visto che mi sono fatta un giro sull’ultimo sito che avete fatto volevo darti qualche consiglio- anche se non richiestissimo - che ti può risultare utile e spero anche gradito.
Ho fatto alcune nottate di studio sull’uso dei webstandards e sulla accessibilità dei siti e devo dirti che mi sono resa conto che sono due cose che non si possono tralasciare.
Prima di tutto ti devo dire che usare xhtml al posto di html è un must. Il codice è molto più pulito e ti assicura una maggiore compatibilità con tutti i browser che i nostri pazzi utenti decideranno di usare. Inoltre ci garantisce il futuro..perché non appena i tag deprecated diverranno non più interpretabili per chi ha i siti in html saranno dolori!
E poi i CSS, che grande invenzione! Al di là del fatto che le pagine si alleggeriscono in modo incredibile fare restiling sui siti diventa uno skerzo! Tutte le info condivise attraverso i CSS ti fanno rimaneggiare i siti in men che non si dica nel pieno rispetto dei webstandards per altro!!
Poi devo dirti che abbandonare le tabelle a favore dei div è stata una liberazione; infatti considera che oltre a rimettere ogni cosa al suo posto e cioè i dati dove è corretto che siano e gli elementi di presentazione al loro posto l’elasticità con la quale si possono maneggiare i div –certo dopo averci studiato un po’ su- non è assolutamente paragonabile all’anelasticità delle tabelle! Ti dico una sola cosa …funzionano i layer! E noi che ci siamo ammattiti ai tempi di netscape 4!:)
Inoltre curare gli standard per l’accessibilità diventa sostanziale..Al di là del corretto trattamento nei confronti degli utenti ipovedenti o non vedenti..ma ci pensi che il più grande utente cieco di internet è sua maestà google? Quindi garantire tutte gli standard per l’accessibilità significa garantire che google possa ‘leggere’ i nostri siti e trovo superfluo dire quanto ciò sia importante. Vale la pena di investire un po’ di tempo per rendere tutti i ns. siti accessibili! Che dici?
Leggi tutto con calma e ci sentiamo domani e mi fai sapere ke ne pensi.
baci
patrizia
1 Comments:
Cara p4t,
l'ultima volta che ci siamo visti, un fresco pomeriggio d'Ottobre, in quel bistrot di Lione, ci trovavamo di fronte ad un doloroso bivio che avrebbe deciso in modo irrescindibile il corso delle nostre vite. Tu, il tuo lavoro, i tuoi meeting; eri sempre in giro per il mondo. Io, invece, strangolato dagli impegni e da una moglie sempre più sospettosa.
Avrei dovuto chiamarti e dirtelo, lo so. Mi sento un verme. Ma non puoi capire....non puoi capire.
Adesso, però, a distanza di mesi mi scrivi quanto sia bello il div e quanto sia comodo il css. Forse tra noi c'è ancora qualcosa e questo è un codice che devo solo decifrare. Ma se mi stai usando solo per scrivere a qualcuno queste fesserie...beh; allora credo di avere fatto la scelta giusta.
Addio.
Antonio
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