Scrivere per il Web: paragrafi, parole e caratteri
E’ indubbio che scrivere per il web è profondamente diverso che scrivere per altri media.
E vediamo perché:
-sul web si va di corsa, è un mezzo molto veloce, se un sito non ci da ciò che noi vorremmo in modo immediato siamo tentati di passare al prossimo
-sul web tendiamo a fare economia di tempo e velocemente saltiamo da una parte all’altra di una pagina per vedere se contiene ciò che noi stiamo cercando, più che leggere scansioniamo
Quindi sia in termini di contenuti e della loro distribuzione, che in termini di scelte tipografiche dell’impaginazione siamo tenuti a fare delle scelte precise.
Contenuti
-niente lunghi prologhi, semmai andare dritti al punto nelle prime righe, parlare subito dei contenuti più interessanti e semmai rinviare ad altri link per l’approfondimento (questo è ciò che viene inteso come la ‘piramide invertita’)
-omettere testo inutile o spiegazioni non richieste (i.e. come usare il sito)
Forma
-usare una forma diretta e chiara
-trovare un modo personale nella scrittura, che identifichi
-cercare un dialogo con l’utente, senza esagerare
Layout
-scrivere a blocchi, un testo lungo è difficilmente leggibile sul web inoltre il testo a blocchi è più facilmente scansionabile
-se le cose da scrivere sono veramente tante, suddividere in più pagine fisiche e poi dare una versione intera del documento stampabile
-nei blocchi utilizzare con molta parsimonia caratteristiche enfatizzanti per le parole chiave del testo, senza mai utilizzare più di un attributo per volta (i.e. se abbiamo messo il grassetto non aggiungere il corsivo); tenendo sempre conto del valore semantico che questi attributi hanno
-mai usare la sottolineatura; visto che essa è deputata ai link, potrebbe indurre l’utente in confusione
-mai usare il maiuscolo come elemento cattura attenzione infatti è dimostrato che ottiene l’effetto contrario a causa della mancanza di una forma distintiva
-usare invece spazi bianchi in modo distintivo, giocando con la crenatura ovvero lasciando spazi di rispetto (sia in termini di spazio tra una lettera ed un’altra sia in termini di spazio tra una riga ed un’altra) a informazioni da mettere in rilievo
Formattazione del testo
-è consigliato l’imbandieramento a sinistra (giustificato senza sillabazione è spesso troppo pieno di spazi, ed i margini irregolari a sinistra creano problemi di leggibilità)
-è consigliato scrivere righe di larghezza non superiore a 365 pixel (che corrispondono più o meno a 10-12 parole) in quanto è dimostrato che per una lunghezza maggiore il nostro occhio dovrebbe sforzarsi per mettere a fuoco, rendendo così faticosa la lettura
Font
-mai utilizzare troppi tipi di font diversi in uno stesso contesto, potrebbe sembrare divertente ma in realtà confonde l’utente
-scegliere tra font che sono largamente diffusi e in ogni caso mettere delle alternative nel codice
-porre molta attenzione sulla dimensione del font, troppo piccoli non si leggono troppo grandi pasticciano
-il w3c consiglia di usare l’unità di misura “em”, infatti così è l’utente a stabilire qual è la dimensione base –secondo le sue esigenze- ed il resto avrà l’enfasi richiesta dal webdesigner nelle proporzioni a quella base
-porre attenzione nella scelta di font particolarmente noti e caratterizzanti un certo prodotto (i.e. il font usato per il marchio di IBM ricorderà sempre IBM); inoltre visto che questi font fortemente grafici non sono così diffusi i testi relativi andrebbero tramutati in immagini in modo tale che anche chi non ha quello specifico font residente sul suo computer possa vedere ciò che noi desideriamo che veda
fonti:
vito evola, dispensa e lezioni